Presepe di canne a Noto

Autore: Casa di reclusione di Noto

Noto (Sr) - Monastero dei Cappuccini
Via Garibaldi 8

19 dicembre 2007 - 6 gennaio 2008

Orario di visita: 10.00/12.30 - 17.00/20.00

Un presepe di canne, radici e foglie secche raccolte sul greto di un fiume. Un presepe monocromo e senza luci, senza cielo e senza stelle, dove nemmeno la stella cometa osa accostarsi, è sembrato al professore Sebastiano Burgaretta, nel suo ruolo di assistente volontario nella Casa di Reclusione di Noto, l’emblema dell’esistenza dei detenuti, uomini in balia prima di se stessi e dei loro errori e poi in balia di chi li deve custodire e castigare. Chi sbaglia deve pagare, sembra comunicare la grigia montagna di canne, però chi paga può farlo con la consapevolezza di poter migliorarsi con l’impegno e il pensiero che esso comporta. “Questo presepe è una metafora” spiega il professore “una metafora della nostra esistenza che ci induce al male, ma nello stesso tempo è la dimostrazione che soltanto chi pensa può vincere la battaglia della vita anche contro le intemperie del tempo”. (Testo di Carmela Blandini)

Il presepe partecipa all'edizione 2007 del
concorso presepi del Comune di Noto