Giarratana (Rg) - Quartiere "Cuozzu"
26, 29 dicembre 2013 e 1, 5 gennaio 2014
Dalle ore 18:00 in poi
Nel periodo natalizio Giarratana, il comune più piccolo della provincia di Ragusa, diventa un paese incantato. Gli abitanti indossano costumi d’epoca e lavorano con gli strumenti e gli arnesi degli antichi mestieri scomparsi, rievocando il passato della loro cittadina. Nelle piccole case della vecchia Giarratana vengono ricreati i laboratori artigianali di un tempo, le abitazioni in cui le ricamatrici realizzavano i loro lavori a mano. La sera finale, tutti i protagonisti di questo Presepe Vivente, si recano nella parte alta della città e, sulla sommità del monte, creano una scenografia spettacolare: una fiaccolata umana che risplende nella notte.
Informazioni
Ufficio Turismo: 0932.974307
www.comunegiarratana.gov.it
24° Edizione del Presepe vivente di Giarratana 2013/2014, esposizioni e degustazioni di Prodotti Tipici locali. Nel momento più magico dell’anno, Giarratana, in provincia di Ragusa, diventa un presepe incantato. Un intero paese rivive il natale attraverso "Quadri viventi" di intensa suggestione. Ne sono attori gli stessi cittadini, riappropriatisi di luoghi e tradizioni dei loro padri. Ed ecco, al calar della sera e al chiarore di lumi a petrolio e candele, animarsi vicoli, abitazioni e botteghe; ecco riprender vita tutto un mondo, quello fra la fine dell’ottocento e i primi del novecento, tipicamente rurale e artigianale.
La sera finale, tutti i protagonisti di questo Presepe Vivente, si recano nella parte alta della città, e sulla sommità del monte, creano una scenografia spettacolare: una fiaccolata umana che risplende nella notte. I visitatori che accorrono a frotte, dai paesi vicini e anche da più lontano, si inoltrano a piccoli gruppi lungo un percorso prestabilito nel quale i quadri viventi hanno un’appropriata cornice: nelle strade di Terravecchia, gli uomini, le donne e i bambini che indossano costumi d’epoca e lavorano con gli strumenti e gli arnesi degli antichi mestieri scomparsi, rievocano il passato di questa cittadina. Un tempo in cui gli agricoltori, le massaie, gli artigiani e gli allevatori seguivano i ritmi del giorno e della notte, e la loro vita scorreva in sintonia con la resa dei raccolti nei campi, le feste tradizionali e le antiche consuetudini.
I paesani rappresentano con genuinità l'autenticità di questo evento che, ogni anno, regala un momento magico ai visitatori. La grotta della Natività è ambientata alla sommità dell'abitato antico di Giarratana, fra i ruderi del Castello dei Marchesi Settimo, noto in paese come "U Castieddu", simbolo della cittadina montana. In quest'ultima scena, che riassume tutte le altre, il silenzio diventa protagonista, rispetto ai suoni, agli odori, alla musica, ai gesti quotidiani che fanno parte integrante degli altri quadri viventi.
Museo a Cielo Aperto, dove ogni cosa ha il dolce sapore del ricordo... Il Museo a Cielo Aperto è un tuffo nella memoria, dove ogni cosa esposta in un magico itinerario di tradizioni, ha il dolce sapore del ricordo...Nato il 14 agosto del 1997, si trova nella parte più antica della città "U Cuozzu". E' uno spazio dedicato alla civiltà contadina e artigiana. E' suddiviso in 15 ambienti, vi sono la quotidianità, i costumi, gli usi delle arti e degli antichi mestieri. Lungo la Via Galilei e la Via Mentana, attraverso le scalinate più caratteristiche del paese, fatte di pietre bianche e oasi di pace e verde, sono stati ricreati gli ambienti prescelti da questo Museo all'aperto. Della masseria è ricostruita la stanza in cui si cucina il pane, il formaggio, e la ricotta cucinata con l'attrezzo chiamato "a caurara". Nella casa del contadino sono riposti gli aratri, "u mazziaturi" per i cereali e il carretto (u carrettu) per trasportare i prodotti della terra. L'ambiente familiare è il regno della massaia che utilizza gli attrezzi caratteristici come "u scanaturi ", "a maidda" e "a sbriula" mentre la biancheria lavata viene stesa ad asciugare sul "circu ra conca".
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